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Scuole di SDM: la ripartenza








Chiara Papetti

Assessore all'Istruzione e ai Servizi educativi




Ci siamo riusciti: tra tante incertezze, tante difficoltà e tanti dubbi, ma nello stesso tempo con una gran voglia di ritornare in presenza nella scuola.

Tra gli insegnanti, gli alunni e le famiglie, i primi attori coinvolti nella ripartenza, da un lato si percepisce la paura che la situazione d’emergenza possa peggiorare, ma dall’altro c’è la speranza che piano piano si possa tornare alla normalità.

Ed è proprio questa speranza che ci ha spinto a lavorare nei mesi scorsi per la ripartenza delle scuole in sicurezza, uniti e in collaborazione con le scuole, le famiglie, e l’amministrazione.


I primi passi del nostro impegno sono stati di confronto proprio per capire quali fossero le necessità strutturali delle nostre scuole, scuole che hanno superato i requisiti di spazio, in rapporto al numero di alunni. Come Amministrazione siamo prontamente intervenuti per mettere in ordine le richieste di nuovi ingressi, per liberare le classi da arredi non necessari, per adeguare spazi temporaneamente non utilizzati a nuovi refettori e per l’acquisto di nuovi arredi. Tutti interventi che grazie all’impegno dell’ufficio tecnico e dell’ufficio istruzione sono stati svolti nei tempi stabiliti, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.

Si è poi proseguito a capire come poter organizzare le classi: smistiamo le classi in piccoli gruppi? Le manteniamo visto che gli spazi sono adeguati? Avremo l’organico aggiuntivo? Come possiamo organizzare i servizi integrativi di refezione, trasporto e conciliazione tempi lavoro-famiglia?

Per rispondere ad alcune di queste domande si deve considerare l’autonomia scolastica che permette a ogni scuola di organizzare il proprio tempo scuola. Ogni Dirigente Scolastico e ogni Consiglio di Istituto ha fatto le proprie scelte e noi, come Amministrazione, abbiamo dato il nostro supporto e la nostra disponibilità per sostenere economicamente progetti per il completamento, dove fosse necessario, dell’orario scolastico e ci siamo impegnati nell’organizzare i servizi integrativi.

Sono nati progetti differenti per ogni tipologia di Istituto Comprensivo, purtroppo le questioni legate alle nomine degli insegnanti, mai come quest’anno, hanno creato grosse difficoltà che si stanno riversando sulle famiglie: errori nelle graduatorie provinciali, sistemi informatici bloccati, insegnanti e personale ATA che rinunciano alla nomina, mancanza di insegnanti di sostegno, non permettono ancora adesso di avere in tutte le scuole l’organico completo.


Sono stati riorganizzati i servizi integrativi: più corse per il trasporto scolastico dei ragazzi provenienti da Poasco e Sorigherio delle nostre scuole medie; nuova organizzazione del servizio di refezione con anche l’adeguamento di nuovi spazi e una nuova distribuzione dei pasti per chi li consumerà in classe; nuova organizzazione del servizio di post scuola. Tutti servizi ripartiti in sicurezza seguendo le nuove normative Covid.


Quello che ci auguriamo è che si continui a lavorare in stretta collaborazione con tutta la comunità scolastica con l’obiettivo di far trascorrere ai nostri ragazzi un anno scolastico proficuo e in serenità, sicuramente con nuove regole e con nuove attenzioni, ma sempre con lo stesso valore: la scuola continuerà a essere, per milioni di bambini e ragazzi, il luogo fondamentale per la loro crescita culturale e personale.

Invito a vivere questo momento con grande responsabilità, con gioia e coraggio, superando ogni paura.



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