Interrogazione sul Parco Mattei
Riportiamo sotto il testo integrale dell'interrogazione rivolta al Sindaco Squeri dai 4 consiglieri del PD in Consiglio Comunale.
Il documento è lungoma racconta in modo chiaro tutta la storia recente del Parco Mattei e la proposta cui era giunta la passata Amministrazione, per concludersi con 8 domande alla nuova Amministrazione. La prima é questa: "quali sono gli intendimenti di quest’ultima rispetto alla proposta di Partenariato Pubblico Privato approvata con Delibera di Giunta Comunale n.59 del 05.05.2022".
PREMESSO CHE
con Delibera n.60/1999 il Consiglio Comunale dispose di promuovere tutte le iniziative necessarie per governare i processi di trasformazione delle aree di proprietà del gruppo ENI di interesse strategico per la città, ivi compresi i centri sportivi di via Caviaga e via Maritano;
con Delibera n.73/2000 il Consiglio Comunale dispose l’acquisizione a patrimonio comunale di una serie di beni di proprietà di società del gruppo Eni, tra cui i centri sportivi di via Caviaga e via Maritano, con lo scopo di incrementare il patrimonio infrastrutturale e strutturale per lo sviluppo e la pratica dello sport e per il tempo libero con la conseguente estensione della fruibilità dei medesimi all’intera collettività sandonatese;
in data 21.01.2002 il Comune di San Donato Milanese acquisiva la proprietà dei centri sportivi di via Caviaga e via Maritano, come da atto di vendita repertorio n. 29730/4386 notaio Gianpaolo Cesati, gravati da un contratto di comodato triennale a favore della Società Sportiva SNAM, senza alcun onere gestionale per il Comune;
nel 2003, su proposta del Comune di San Donato Milanese, Regione Lombardia, con Dgr. n. 7/13834 del 25.07.2003, ha apposto un vincolo paesaggistico d’insieme su tutta l’area del quartiere Metanopoli; tale vincolo impone la conservazione della visione d’insieme dell’originario parco e richiede l’espressione di un parere della Soprintendenza dei Beni culturali su ogni progetto di ristrutturazione, impedendo in particolare l’abbattimento e la ricostruzione degli edifici in favore di una ristrutturazione conservativa, nonchè variabili che spesso comportano un prolungamento dei tempi di progettazione, realizzazione e ottenimento dei pareri degli organismi sovraordinati in merito ai progetti e alle agibilità;
con Delibera n.17/2004 il Consiglio Comunale stabiliva di provvedere alla Ristrutturazione e Riqualificazione dei Centri Sportivi ex Snam mediante ricorso allo strumento del Project Financing totalmente mediante l’impiego di capitali privati;
con Delibera n.157/2005 la Giunta Comunale aggiudicava, sulla base del sistema di project financing ex artt. 37 bis e seguenti L. 109/94, alla Società Gestione Impianti Sportiva Metanopoli (GISM srl) l’appalto per la “Riqualificazione funzionale degli impianti sportivi ex Snam di Via Caviaga e Via Maritano”;
la mancata attuazione dell’appalto aggiudicato alla GISM srl, diede luogo alla risoluzione del contratto tra il Comune e la soc. GISM srl;
in data 16.06.2009 il Dirigente Area Territorio ed Attività Produttive emetteva un’ordinanza di riconsegna degli immobili degli impianti sportivi ex Snam di Via Caviaga
per garantire la continuità dell’erogazione dei servizi sportivi, il Consiglio Comunale, con Delibera n. 33/2010, affidava la gestione provvisoria dei Centri Sportivi di via Caviaga e di via Maritano alla ACS srl, società ad intero capitale pubblico di proprietà del Comune di San Donato Milanese, fino al 31.12.2011 e successivamente con Delibera n. 2/2012 di proseguire la gestione attraverso ACS fino al 31.12.2012;
il 20.10.2012, in occasione del cinquantenario della scomparsa dell’ing. Enrico Mattei il centro sportivo ex Snam di via Caviaga è stato intitolato a Enrico Mattei (1906-1962);
la gestione del Parco Mattei attraverso ACS srl ha causato ingenti perdite al bilancio dell'azienda comunale tale da rendere necessario l’avvio dell’iter di liquidazione della stessa;
dal 01.01.2013, cessato l’affidamento ad ACS srl, la gestione degli impianti sportivi del Parco Mattei avviene in economia da parte del Comune;
con Delibera n.195/2013 la Giunta Comunale avviava la procedura per un’indagine esplorativa finalizzata all’acquisizione dl manifestazioni di interesse contenenti proposte di riqualificazione tecnologico-energetico-funzionale e gestionale del parco Mattei;
con Delibera n.120/2015 la Giunta Comunale, a seguito della ricezione di 9 manifestazioni di interesse di cui 4 ritenute tecnicamente idonee, definiva le Linee guida contenenti le raccomandazioni utili ai fini della definizione degli aspetti di pubblico interesse per avviare il processo di Concessione di Valorizzazione del Parco Mattei e con determinazione n.362/2015 del Dirigente dell’Area gestione territorio e opere pubbliche veniva avviata la procedura di concessione di valorizzazione;
con Delibera n.130/2016 la Giunta Comunale rilevava che per l’unica offerta pervenuta in sede di gara, da parte del raggruppamento temporaneo FORUM NET, FORUM ssd ed ENISERVIZI, non sussistevano i presupposti di interesse pubblico definiti con la Delibera n.120/2015 in quanto non preservava la vocazione allo sport di base e all’agonismo del centro sportivo “eliminando l’agonismo e la promozione sportiva” all’interno del comparto acqua (come da verbale delle operazioni della commissione giudicatrice);
con Delibera n.152/2016 la Giunta Comunale dava avvio ad una nuova procedura di concessione di valorizzazione mediante dialogo competitivo per la valorizzazione del Parco Mattei;
con Delibera n.45/2017 la Giunta Comunale riteneva che la proposta di progettazione preliminare presentata dalle società Trefor srl, fosse la soluzione che meglio rappresentava l’interesse pubblico sotteso agli indirizzi espressi con la propria Delibera n.152/2016;
con Delibera n.116/2017 la Giunta Comunale riteneva il progetto definitivo presentato dalla società Trefor srl, a fronte di un’analisi del mercato specializzato, quello che meglio rappresentasse l’interesse pubblico sotteso agli indirizzi espressi con la propria Delibera n.152/2016;
con determinazione n.257/2017 il Dirigente dell’Area territorio ambiente e attività produttive aggiudicava alla società Trefor srl la concessione di valorizzazione del Parco Mattei;
con determinazione n.89/2019 il Dirigente dell’Area territorio ambiente e attività produttive sanciva l'impossibilità di dar corso alla sottoscrizione del contratto secondo l'offerta aggiudicata con la determinazione dirigenziale n.257/2017, dando origine ad un ricorso in sede amministrativa promosso dalla società Trefor srl;
con sentenza n.313/2020 il TAR respingeva il ricorso promosso dalla società Trefor, respingimento confermato dal Consiglio di Stato con sentenza n.3451/2020, confermando l’iter seguito dall’Ente nell’aver sancito l’impossibilità di sottoscrizione di quel contratto.
CONSIDERATO CHE
Numerosi sono i lavori di riqualificazione e manutenzione di cui l’Amministrazione Comunale si è fatta carico negli ultimi 10 anni e nonostante questo il Parco Mattei non risulta rilanciato, operativo, efficiente e sostenibile nella sua interezza. Nello specifico:
nel 2017 sono stati eseguiti i lavori di riqualificazione della pista di atletica per un importo pari a 580.000€ con contributo di Regione Lombardia, tra giugno 2020 e il 2022 sono stati investiti altri fondi comunali per potenziare e mantenere attive le strutture (fornitura di sabbia di tipo dressing per i salti, ulteriori attrezzature per i montanti e la rete della gabbia per i lanci) per un importo pari a 5.000€, nel maggio 2022 è stata affidata la prima manutenzione del manto della pista per dei primi punti usurati e in seguito alla tromba d’aria del marzo 2022 sono stati sostituiti in via straordinaria alcuni attrezzi danneggiati (ritto per il salto con l’asta e la porta da rugby), per un importo pari a 3.940€;
nel 2018 sono stati acquistati gli attrezzi per allestire la palazzina B a palestra di pesistica e potenziamento muscolare utilizzabile dalle società sportive che fruiscono dello stadio, per un importo di circa € 21.000;
nel 2018 è stato installato un sistema di allarme collegato alla stazione locale dei Carabinieri per prevenire il furto dei cavi elettrici all’interno del centro sportivo, per un importo circa di €50.000;
tra il 2018 e il 2019 sono stati eseguiti diversi lavori per rimettere in funzione le palestre A e B (centrali termiche, pavimentazione, pluviali,...) ;
nel 2019 è stata sostituita la cabina di alimentazione elettrica di media tensione per circa €40.000;
nel 2020 è stato installato un nuovo sistema di filtrazione e circolazione dell’acqua del laghetto all’interno del Parco, per un valore di € 30.000, e rifatta la staccionata di protezione, modellata artigianalmente come da progetto originale;
tra il 2017 e il 2020 sono stati eseguiti diversi lavori per rimettere in funzione le palestre A e B (centrali termiche, pavimentazione, pluviali e altre opere, per un importo pari a circa €100.000, che comunque subiscono ancora allagamenti oltre a necessitare di manutenzione più incisiva);
nei primi mesi del 2019, dopo una gara andata deserta nell’estate del 2018, sono stati affidati i lavori di adeguamento sismico tribune dello stadio per un importo pari a circa € 500.000; i lavori si sono chiusi nel nel 2021, anno nel quale si è potuto iniziare ad utilizzarle (dal 2022 anche per le competizioni agonistiche);
nel 2020 si è avviata la riqualificazione tecnico-funzionale del palazzetto per un importo pari a circa 950.000€, i lavori si sono conclusi nel 2021 e la struttura è ritornata alla disponibilità delle competizioni agonistiche a partire da settembre 2022;
nel 2020 sono stati affidati i lavori di riqualificazione delle torri faro dello stadio, iniziati e mai conclusi (arrecando danni all’Amministrazione comunale e forti disagi alle associazioni sportive) e che ha portato alla rescissione anticipata del contratto e al loro reinserimento nella programmazione delle opere pubbliche del Piano Triennale delle Opere Pubbliche con la variazione di bilancio di luglio 2022;
nel 2021 è stata realizzata la nuova area giochi per un valore di circa €150.000.
per l’apertura estiva della piscina olimpionica ogni anno sono stati eseguiti lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria pari a circa € 40.000 all’anno;
il 15.02.2022 è stata affidata la sostituzione della copertura del campo tennis n.1, con un impianto più performante, per un importo pari a €38.050;
e che nonostante questi interventi, il Parco Mattei richiede ancora notevoli investimenti per tornare ad essere un centro sportivo riammodernato e di rilievo sovralocale, così come era fino a venti anni fa.
CONSIDERATO CHE
-da quando è entrato nel patrimonio dell’Ente (2002), la spesa cumulativa sostenuta dall’Amministrazione Comunale per i lavori di riqualificazione del Parco Mattei è stimabile in circa € 3.000.000, spesa che non ha comunque permesso un definitivo e sostenibile rilancio dell’intero centro sportivo.
la spesa annuale per garantire la gestione del Parco Mattei, nonostante sia operativo solo in parte, ammonta a una cifra di circa € 500.000 ogni anno.
CONSIDERATO CHE
con l’obiettivo di fare un’analisi approfondita e “terza” dello sport cittadino, della sostenibilità degli impianti comunali e dei possibili scenari per il rilancio del Parco Mattei, durante gli ultimi mesi del 2019 si è dato avvio al percorso per la redazione dello “Sport Plan - Piano strategico per lo sport”, redatto con il supporto di un soggetto terzo ed esperto del settore (che a titolo esemplificativo ha collaborato con Regione Lombardia, Regione Emilia Romagna ed altri rilevanti soggetti istituzionali). Il percorso è stato sviluppato con metodo partecipato, coinvolgendo le società sportive del territorio, e ha tracciato delle linee di lavoro per le politiche pubbliche in sostegno allo sport cittadino. Il documento:
delinea i principali bisogni del tessuto sportivo (come ad esempio l’esigenza di spazi riqualificati per gli sport di squadra e per la vita sociale delle associazioni sportive cittadine);
individua nel Partenariato Pubblico Privato lo strumento amministrativo più funzionale per rilanciare il Parco Mattei;
a riguardo analizza 4 modelli ipotetici e teorici di gestione economica del centro sportivo.
Lo Sport Plan è stato approvato con delibera di Giunta Comunale n.132 del 26.11.2020.
CONSIDERATO CHE
contemporaneamente, per dare risposta alla necessità di migliorare gli spazi al chiuso disponibili per gli sport di squadra anche al di fuori del Parco Mattei, come emerso dallo Sport Plan citato precedentemente, l’Amministrazione aveva dato avvio ad un tavolo interistituzionale con la Città Metropolitana di Milano (proprietaria delle strutture del polo scolastico denominato “Omnicomprensivo”) che ha dato come principali esiti:
un accordo tra i due enti per garantire un utilizzo e una relazione più efficace tra ente pubblico e società sportive, come da Delibera di Giunta n.99 del 09.09.2021 “ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA CITTA' METROPOLITANA DI MILANO E IL COMUNE DI SAN DONATO MILANESE PER GARANTIRE ALLE SOCIETÀ SPORTIVE L'UTILIZZO DELLE PALESTRE SCOLASTICHE, IN DISPONIBILITÀ DELLA CITTÀ METROPOLITANA, IN ORARIO EXTRA SCOLASTICO”, con cui il Comune è diventato a tutti gli effetti il gestore degli spazi sportivi in orario extra scolastico;
la candidatura degli spazi sportivi dell’omnicomprensivo, in data 17.01.2022, alla “manifestazione di interesse per la raccolta dei fabbisogni relativi al patrimonio di edilizia scolastica” pubblicata da Regione Lombardia, per finanziare i lavori di riqualificazione degli spazi sportivi per un valore totale di € 1.620.000, anche grazie alle interlocuzioni e alla collaborazione positiva avviata tra Amministrazione Comunale e Città Metropolitana di Milano;
come da Decreto del Sindaco metropolitano n.154/2022 del 03.08.2022 con oggetto “Variazione d’urgenza al Bilancio - esercizio provvisorio 2022 - Area Infrastrutture CDR AA006 - Settore Programmazione ed Edilizia scolastica - CDR ST104 - Area Ambiente e tutela del territorio - CDE AA009” l’inserimento nei documenti di programmazione dell’ente metropolitano i fondi per la progettazione ed i successivi lavori “Considerato che a seguito di pubblicazione delle graduatorie relative all’avviso pubblico, prot. 48040 del 2 dicembre 2021 (Decreto Ministero dell’Istruzione n.343 del 02.12.2021) - MISSIONE 4: ISTRUZIONE E RICERCA - Componente 1, “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili alle Università Investimento - 1.3: Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole, finanziato dall’Unione europea - Next Generation EU”, il riconoscimento alla Città metropolitana di Milano il finanziamento per la riqualificazione architettonica e funzionale delle palestre del Centro scolastico di San Donato Milanese, per un importo di € 1.620.000,00.“
CONSIDERATO CHE
il Partenariato Pubblico Privato è uno strumento ormai usualmente utilizzato dalle Pubbliche Amministrazioni in quanto promuove la cooperazione tra soggetti pubblici e privati, con l'obiettivo di finanziare, costruire e gestire infrastrutture o fornire servizi di interesse pubblico ed è caratterizzato da:
durata relativamente lunga della collaborazione pubblico-privata.
modalità di finanziamento mista tra privato e pubblico, all’interno del limite massimo del 49% per la parte pubblica;
ruolo strategico del privato e rilevante in ogni fase del progetto (il partner pubblico si concentra invece, principalmente, sulla definizione degli obiettivi da raggiungere in termini di interesse pubblico, di qualità dei servizi offerti);
ripartizione del rischio dell'attività tra soggetto pubblico e privato.
CONSIDERATO CHE
in data 12.05.2021 ITALGREEN S.p.A., con sede legale in Villa D’Adda (BG), via Crusnigo n. 11, SPORT NUOTO E FITNESS s.s.d. a r.l., con sede legale in Erba (CO), via Della Libertà n. 15, ed ITALGILA s.r.l., con sede legale a Villa D’Adda (BG), via Crusnigo n. 11 (di seguito, congiuntamente, “Proponenti”), hanno presentato al Comune di San Donato Milanese una proposta di affidamento in concessione della progettazione ed esecuzione dei lavori di riqualificazione e ampliamento del Centro Sportivo “Parco Mattei”, con relativa gestione funzionale ed economica, ai sensi dell’art. 183, comma 15, D.Lgs. 50/2016 acquisita agli atti dell’Ente con protocollo n.17177/2021, n. 22339/2021 e n. 22802/2021;
il 20.07.2021, con determinazione n.283/2021 del Dirigente dell’Ufficio Tecnico, è stato affidato allo Studio legale Zoppolato e associati l’assistenza per la disamina dei documenti presentati sotto i profili giuridici, amministrativi, contrattuali, nonché (attraverso S.G. Plus) economico/gestionali e (attraverso Energynet) ingegneristici per quanto concerne i valori indicati per gli interventi sugli impianti;
la proposta pervenuta è stata quindi analizzata nei suoi diversi aspetti dall’Ufficio Tecnico, dal Settore finanziario, dal Segretario Comunale oltre agli incaricati esterni di cui al punto precedente, per analizzarne la fattibilità tecnico-economica;
dato atto che ai fini della disamina di quanto pervenuto, l’Amministrazione ha compiuto con gli uffici comunali una serie di approfondimenti di merito, tecnici ed economici; l’attività tra l’altro si è articolata in una serie di riunioni istruttorie nonché con i proponenti; ad esito delle verifiche e degli approfondimenti, si è rilevata la necessità di una serie di richieste modificative/migliorative del progetto, al fine di soddisfare pienamente l’interesse pubblico sotteso all’intervento;
con Delibera di Giunta Comunale n.122 del 09.11.2021 con oggetto “VALUTAZIONE DELLA PROPOSTA PER L'AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DEI LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE E AMPLIAMENTO DEL CENTRO SPORTIVO "PARCO MATTEI" l’Amministrazione comunale ha approvato le richieste ai Proponenti ai fini e per gli effetti dell’art. 183 c.15 D. Lgs. 50/2016, di adeguamento della proposta, nei seguenti termini, al fine di soddisfare pienamente l’interesse pubblico sotteso alla stessa:
a. L’art. 4.1 prevede in capo al Concessionario “(g) la manutenzione ordinaria del Centro Sportivo nel suo complesso e la manutenzione straordinaria avuto specifico ed esclusivo riguardo alle nuove opere realizzate dal Concessionario stesso in forza della presente Convenzione”. Con il fine primo di migliorare gli standard qualitativi dell’offerta dei servizi del Centro sportivo e tenuto conto del preminente bisogno di assicurare un unico soggetto gestore e responsabile delle strutture nel loro complesso e di definire
inequivocabilmente il concetto di “manutenzione”, è necessario stabilire che il Concessionario assuma l’obbligazione di provvedere alla gestione, alla pulizia e alle manutenzioni ordinarie e straordinarie (così come definite dall’art. 3 del DPR 380/2001) di tutto il Centro sportivo, intendendo con ciò tutto quanto ricompreso all’interno del perimetro dello stesso, recinzione di confine inclusa, per l’intera durata della concessione, al limite con la sola esclusione della manutenzione straordinaria delle componenti strutturali del palazzetto e delle tribune dello stadio, in quanto già interessate da recente intervento di normalizzazione antisismica. Conseguentemente deve essere modificato l’art. 5.1 che prevede in capo al Concedente “(i) provvedere alla manutenzione straordinaria del Centro Sportivo, avuto specifico riguardo alle opere, alle strutture ed agli impianti già esistenti alla data della sottoscrizione della presente Convenzione, nonché agli eventuali adeguamenti alle norme sopravvenute; (i) curare la manutenzione e la pulizia delle aree verdi incluse nelle aree consegnate nell’ambito della concessione.” e ogni altro elemento dello schema convenzionale, limitando la competenza del Concedente alla sola fattispecie di manutenzione straordinaria predetta.
b. L’art. 6, in tema di progettazione delle opere, prevede – fra l’altro – tra gli obblighi in capo al Concessionario che “La progettazione esecutiva dovrà essere predisposta nel rispetto di tutte le normative vigenti in materia alla data della presente Convenzione”. Fermo restando la responsabilità sulla progettazione in capo al Concessionario, al fine di assicurare da un lato il permanere dei rischi correlati in capo al medesimo e dall’altro l’introduzione di un criterio oggettivo a garanzia dell’equilibrio economico-finanziario della concessione, di prevedere altresì l’assunzione da parte del Concessionario degli oneri economici eventualmente derivanti da disposizioni delle pubbliche Autorità chiamate ad esprimersi sul progetto, aggiuntive e/o diverse da quelli connessi all’applicazione di norme di legge, entro un “tetto” economico predefinito.
c. Per quanto concerne la messa in disponibilità degli impianti relativi allo stadio (tribune, spogliatoi, pista di atletica e campo da rugby e pertinenze) ed al palazzetto nonché di n. 40 ore/corsia settimanali nella fascia oraria dalle 15 alle 22, dal lunedì al sabato, della piscina da 50 metri a favore dei soggetti indicati al Concessionario da parte del Concedente, entro il 31 luglio di ogni anno, con specificazione di orari di utilizzo, con conseguente facoltà di utilizzo in capo al Concessionario di detti impianti e ore/corsia, qualora il Concedente non comunichi quanto sopra e quindi anche per gli orari di utilizzo comunque liberi, considerando l’ammontare del canone di disponibilità annuo pari a Euro 250.000 posto in capo al Concedente, si rende necessario prevedere che lo stesso mantenga la piena disponibilità degli spazi e delle ore/corsia, negli orari di apertura del Centro sportivo dalle 09 alle 22.30, come sopra specificato, a prescindere dai termini di utilizzo come sopra comunicati, con preclusione quindi al Concessionario di ogni suo utilizzo che non sia autorizzato dal Concedente, previa corresponsione di corrispettivi tariffari all’uopo concordati.
d. Nella proposta già si rinvengono soluzioni progettuali e gestionali tese ad assicurare il ruolo preminente svolto dall’associazionismo sportivo locale, storico elemento caratterizzante del Centro. Nell’ottica di potenziare questi elementi di virtuosità, prevedere:
di modificare la proposta progettuale con il reperimento di spazi sociali per le associazioni che utilizzano il parco, per incontri, eventi conviviali, attività amministrative;
la riattivazione della piscina da 50 metri nel minor tempo possibile, in concomitanza con i primi interventi strutturali da attivare, in quanto funzione necessaria per una valorizzazione del centro affinché ne promuova l’aspetto sportivo ed agonistico legato al nuoto e agli sport acquatici, integrando a tal fine la proposta e conseguentemente il cronoprogramma che sarà da predisporre con il progetto definitivo;
di prevedere, qualora fosse una soluzione strutturalmente percorribile, la predisposizione di attrezzature atte a rendere possibile l’utilizzo del campo di gioco del palazzetto, oltre che per gli sport attualmente previsti, anche per il gioco del basket;
di integrare la proposta progettuale con una riqualificazione straordinaria del manto di gioco del campo da rugby con un materiale tale da consentire anche l’utilizzo per discipline comprese nell’atletica leggera;
e. Nella proposta si rinvengono soluzioni progettuali e gestionali tese a mantenere la valenza di “luogo pubblico” del parco compreso nel Centro. Nell’ottica di valorizzare la valenza di “luogo pubblico” e di vita della comunità, prevedere la messa in disponibilità del parco al Concedente, per un numero predefinito di giornate, per l’organizzazione di eventi e manifestazioni. Si chiede, inoltre, di prevedere la possibilità di organizzare, in collaborazione e accordo tra Concessionario e Concedente, iniziative di più lunga durata.
in seguito, in data 15.11.2021, i Proponenti hanno trasmesso la Proposta modificata secondo le richieste del Comune;
dalla disamina dei nuovi documenti è emersa la necessità di acquisire ulteriori chiarimenti, richiesti e forniti, in via definitiva, dai Proponenti;
conclusa la fase istruttoria, come si evince alla relazione istruttoria del R.U.P., comprensiva dei contributi forniti dallo Studio legale Zoppolato e Associati in ordine alla disamina degli aspetti giuridico-amministrativi, economico-finanziari e tecnologici della Proposta, risulta che sussistono i presupposti per riconoscere la fattibilità della medesima ai sensi dell’art. 183 c. 15 D. Lgs. 50/2016, ed in particolare che:
è conforme agli strumenti di programmazione urbanistica, fermo l’ottenimento dell’autorizzazione della competente soprintendenza all’esecuzione delle opere in ordine al vincolo storico artistico ex art. 21, comma 4 del D. Lgs. 42/2004 gravante sul centro sportivo;
è conforme allo Sport Plan nei tratti essenziali delineati dallo stesso, se pur con investimenti significativamente più rilevanti rispetto alle ipotesi delineate dal piano medesimo;
è conforme ai requisiti previsti dall’art. 183 del D. lgs. 50/2016 e la verifica svolta, ai sensi dell’art. 181 del predetto decreto, procedendo alla misurazione del cosiddetto “Value for money” (VFM) dell’iniziativa mediante l’utilizzo del “Public Sector Comparator”, è risultata positiva;
è ammissibile dal punto di vista della programmazione economico finanziaria dell’Ente tenuto conto che il contributo pubblico previsto dalla proposta di euro 10.175.000 è finanziabile nei seguenti termini:
euro 700.000 con fondi previsti dalla convenzione urbanistica rep. 77616/15812 del 20.12.2011 - punto 6.5 - Riqualificazione delle strutture del Centro Sportivo “E. Mattei” di via Caviaga e addendum alla convenzione rep. 1547/1044 del 22.03.2017 tramite le quali il Comune può indirizzare interventi di riqualificazione del Centro Sportivo;
euro 4.925.000 con avanzo disponibile derivante dal rendiconto della gestione 2021,approvato con Deliberazione Consiglio Comunale n. 26 del 26.04.2022;
euro 4.550.000 con attivazione di accordo di programma o altro strumento di programmazione negoziata, ex L.R. n. 19/2019, secondo le preliminari interlocuzioni formalizzate nel 2021 tra il Comune e Regione Lombardia;
è necessario che siano apportate alcune modifiche allo schema di convenzione e a tutti gli elaborati della proposta ad essa correlati così come puntualmente indicate nella citata relazione del RUP.
prendendo atto della conclusione positiva dell’istruttoria tecnica svolta dagli Uffici comunali e dagli incaricati esterni e riportato nella relazione istruttoria e nelle relazioni richiamate, con Delibera di Giunta Comunale n.59 del 05.05.2022 avente oggetto “PROPOSTA PER L'AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DEI LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE E AMPLIAMENTO DEL CENTRO SPORTIVO "PARCO MATTEI" - DICHIARAZIONE DI FATTIBILITÀ DELLA PROPOSTA AI SENSI DELL'ART. 183, COMMA 15 DEL D. LGS. 50/2016” l’Amministrazione ha dichiarato la fattibilità della proposta ai sensi dell’art. 183, comma 15, D. Lgs. 50/2016, per l'affidamento in concessione della progettazione ed esecuzione dei lavori di riqualificazione e ampliamento del Centro Sportivo "Enrico Mattei" con relativa gestione funzionale ed economica, condizionando l’efficacia della stessa al previo recepimento, da parte del Proponente: a. delle modifiche ed integrazioni allo schema di convenzione e a tutti gli elaborati della proposta ad essa correlati, puntualmente indicati nella citata relazione del RUP e che si intendono integralmente condivise e recepite; b. della possibilità, per gli utilizzatori degli impianti sportivi indicati dal Concedente e correlati al canone di disponibilità, di esporre negli stessi, mezzi pubblicitari in occasione dello svolgimento delle proprie attività e degli eventi da questi organizzati, senza nulla dovere al Concessionario o ad altri soggetti dallo stesso incaricato.
i proponenti, con lettera a protocollo n.22143 del 06.06.2022 hanno recepito tutte le modifiche richieste, adeguando i documenti della proposta, e evidenziato come i tempi proposti dal RUP risultano eccessivamente dilatati e, anzi, proposto l’inserimento di una clausola nella bozza di convenzione funzionale ad evitare che le tempistiche di avvio dei lavori possano risultare incompatibili con il PEF e con il relativo equilibrio; in questo senso propongono di procedere a lotti, in modo da poter iniziare nel minor tempo possibile dai lotti che non richiedono progettazioni e provvedimenti autorizzativi complesse e con la piscina olimpionica, come richiesto dall’Amministrazione con Delibera di Giunta comunale n.122 del 09.11.2021.
attualmente la documentazione presentata dai Proponenti, comprendente anche quanto previsto dall’art. 183 del D.Lgs 50/2016, risulta la seguente:
a) relazione generale
b) relazione tecnica
c) studio di prefattibilità ambientale
d) relazione strutturale
e) relazione sugli impianti
f) calcolo sommario della spesa
g) quadro economico
h) primi cenni sulla sicurezza
i) oltre 17 tavole con gli elaborati grafici del progetto architettonico
j) tavole di inquadramento impiantistico di progetto
k) tavole di inquadramento impianto meccanico
l) piano economico finanziario asseverato e indicatori economico-finanziari e di bancabilità
m) caratteristiche del servizio di gestione
n) bozza di convenzione
o) tabella di decurtazione del canone
p) matrice dei rischi
q) documentazione relativa ai proponenti con visure e dichiarazioni come all’art.80, d.Lgs. n. 50/2016
r) fideiussione provvisoria
s) preventivi e giustificativi degli importi inseriti nel calcolo sommario della spesa
i proponenti, con lettera a protocollo n.35734/2022 del 16.09.2022, oltre a chiedere formale incontro all’Amministrazione, ribadiscono “l’intenzione di continuare l’iter operativo per la realizzazione del partenariato pubblico-privato in corso e di illustrare alla nuova giunta comunale la proposta e comprendere quali eventuali altre integrazioni dovranno produrre agli uffici”.
ai sensi dell’art. 183, comma 15, D. Lgs. 50/2016 il progetto presentato dovrà essere inserito, con Delibera di Consiglio Comunale, all’interno degli strumenti di programmazione dell’Ente e potrà quindi essere messa a gara, fase in cui si confronterà con il mercato e in cui i Proponenti potranno esercitare il diritto di prelazione nel caso in cui volessero.
CONSIDERATO CHE
La proposta presentata dai proponenti e migliorata con le richieste dell’Amministrazione prevede, sul fronte degli investimenti, che
la piscina olimpionica esterna da 50 metri venga riqualificata e torni ad essere coperta nella stagione invernale da una struttura pressostatica di ultima generazione (e quindi la più performante energeticamente ad oggi) che sarebbe totalmente rimossa nei mesi estivi. Una struttura mobile (tecnicamente un “pontone mobile”) consentirebbe, a seconda delle esigenze, di dividere la vasca in due per le varie necessità di nuoto e pallanuoto. Verrebbe inoltre prevista una tribuna interna, fondamentale per le competizioni agonistiche, che si sommerebbe in bella stagione con le tribune esterne.
l’attuale piscina interna da 33 metri verrebbe trasformata in una vasca da 25 metri, affiancata da un’altra per l’apprendimento e le attività dedicate a chi ha difficoltà motorie.
la piscina ludica esterna sarebbe mantenuta e riqualificata.
il campo da gioco dello stadio sarebbe riqualificato con un manto ibrido sintetico-naturale che permetterebbe l’utilizzo per diversi sport (rugby ma anche calcio) e dell’atletica leggera.
al momento sarebbero previsti 2 campi da tennis, completamente riqualificati e dotati di copertura stagionale - come di seguito riportato l’Amministrazione Comunale potrà richiedere modifica alla proposta per aumentarne il numero.
verrebbero realizzati 9 campi da padel, uno dei quali con una tribuna per renderlo utilizzabile per competizioni anche agonistiche.
verrebbero realizzati 5 nuovi campi da beach volley, di cui uno con tribune per poter ospitare competizioni anche agonistiche.
l’ingresso principale del Parco verrebbe collocato sul lato della fermata della metropolitana (piazza IX Novembre 1989) ma rimarrebbero attivi anche gli attuali ingressi esistenti su via Caviaga e via Triulziana.
verrebbe riqualificato l’intero parcheggio interno.
verrebbe realizzato un centro fitness/wellness all’interno dell’edificio della attuale piscina coperta.
verrebbe completamente riqualificato il bar e il ristorante delle piscine che sarebbero fruibili per tutto l’anno.
le due palazzine che sono collocate nei pressi della fermata della metropolitana sarebbero sostituite (quindi senza ulteriore consumo di suolo) da una palazzina che ospiterebbe il nuovo ingresso principale del Parco, nuovi spogliatoi e un centro medico ortopedico e per la riabilitazione, oltre che un primo soccorso ortopedico.
verrebbe riqualificato l’edificio attualmente posto all’ingresso del Parco al fine di ospitare uffici e attività delle associazioni sportive.
CONSIDERATO ALTRESÌ CHE
tutti i documenti e i contenuti della proposta sono stati analizzati dagli uffici comunali e dalle società esterne e terze incaricate delle attività di supporto al RUP, non senza richieste di documentazione esplicativa ed aggiuntiva (quali ad esempio tutti i giustificativi dei valori inseriti nel calcolo sommario della spesa di investimento) e richieste di modifica. Nello specifico è stata verificata: a) la conformità della proposta con gli strumenti urbanistici vigenti; b) la congruità dei costi esposti per la riqualificazione rispetto alla proposta progettuale indicata; c) la congruità di tutti i valori inseriti all’interno del piano economico finanziario della gestione; d) la congruità dei valori economici inseriti confrontati con benchmark di riferimento del settore.
come si evince dalla relazione sulla “proposta di finanza di progetto ai sensi dell’art. 183 comma 15 del d.lgs 50/2016” per la riqualificazione del “parco mattei” redatta dagli incaricati esterni al supporto al RUP:
la documentazione prodotta adempie alle condizioni di cui alle norme sul PPP ed in particolare quelle previste per la fase della proposta;
i valori di costo e di ricavo riportati in forma aggregata dal proponente sia nel piano economico e finanziario, sia nella relazione ad esso allegata, sono da considerare in condizioni ordinarie, in assenza della pandemia e in vigenza di tariffe energetiche normalizzate nella media degli ultimi anni;
con i limiti della fase progettuale di fattibilità il quadro economico degli investimenti appare coerente con la tipologia di intervento e di impianti interessati;
gli interventi di efficientamento potranno essere definiti nel dettaglio nella gara per la scelta del concessionario e in fase di progettazione definitiva, non potendosi ora compiere una valutazione sulla tipologia, consistenza, caratteristiche e pertinenza degli interventi;
i ricavi previsti a regime dal piano economico finanziario appaiono astrattamente perseguibili;
la durata proposta dalla concessione appare coerente con le varie voci del PEF;
la previsione di un "canone di disponibilità", nella conformazione proposta, non incide sull'allocazione sull'operatore del "rischio di domanda" né sui criteri di allocazione tra Comune e operatore del “rischio di disponibilità”;
la valutazione Public Sector Comparator, in relazione alla ripartizione dei rischi così come indicato nella bozza di convenzione e relativa matrice dei rischi, ha evidenziato, per l’amministrazione di San Donato Milanese, la convenienza dell’ipotesi PPP di cui alla proposta nei confronti di un appalto tradizionale.
Il contributo richiesto (prezzo) e canone di disponibilità risultano conformi con gli equilibri economici e finanziari riportati nel PEF, dichiarati dal proponente, di cui agli appositi indicatori e alla durata della concessione di anni trenta e alla dimensione degli investimenti richiesti dal progetto. Conseguentemente una riduzione del contributo pubblico comporterebbe la necessità di riequilibrare il PEF intervenendo sulle altre voci;
il Proponente non ha chiesto al Comune di assumere alcun tipo di garanzia a favore degli Enti finanziatori dell’intervento.
CONSIDERATO CHE
il progetto per la riqualificazione complessiva del Parco Mattei prevede un investimento di circa 24 milioni di euro coperti da:
5,5 milioni da fondi del Comune di San Donato Milanese provenienti dall’avanzo di amministrazione - che attualmente ammonta a una cifra di pari valore (ai quali potrebbe aggiungersi quota di avanzo libero, una volta create le condizioni per la sua applicazione);
4,5 milioni da un possibile Accordo di programma richiesto a Regione Lombardia;
14 milioni da privati con capitale proprio e mutui che non prevedono nessuna garanzia fideiussoria da parte del Comune.
Il contributo pubblico potrà essere coperto in parte anche con entrate derivanti da operazioni urbanistiche (ad esempio derivanti dalla convenzione del PII De Gasperi Est del 2011)
Inoltre, nelle fasi più avanzate dell’iter amministrativo e nella fase di gara, il contributo pubblico potrà essere ulteriormente ridotto e/o recuperato dall’attivazione di incentivi economici per favorire la diffusione dell'efficienza energetica (ad esempio tramite il Conto Termico, attivabile tramite una ESCo).
CONSIDERATO CHE
il canone di disponibilità di €410.000 all’anno che l’Amministrazione comunale dovrebbe corrispondere al Gestore (in base a una precisa tabella di obiettivi di performance e a precise decurtazioni in caso di mancato raggiungimento) corrisponde al mantenimento nella piena disponibilità dell’ente (ovvero con la possibilità di sfruttare tutte le ore giornaliere di apertura del parco) delle strutture che rappresentano un “unicum” per lo sport cittadino (ossia il Palazzetto con tribune per circa 600 posti, lo Stadio - pista di atletica, campo e tribune per oltre 1000 posti, e una quota di ore/corsia/settimanali della piscina da 50m con tribuna).
l’Amministrazione incasserà i proventi derivanti dall’utilizzo degli spazi sportivi date in disponibilità all’Ente - Palazzetto, pista di atletica, stadio e 40ore/corsia/settimanali (in base alle tariffe che ogni anno il Consiglio Comunale definirà in fase di approvazione del Bilancio Preventivo)
in capo ai Proponenti viene inoltre lasciata in carico la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture (fatta eccezione delle sole opere strutturali di tribune e palazzetto in quanto da breve eseguite dall’Ente), la manutenzione del verde dell’intero centro sportivo, la guardiania e la pulizia, tutte secondo specifiche schede di performance.
che attualmente le spese annualmente sostenute dall’Amministrazione comunale per le utenze (a costi energetici standard), la guardiania del Parco, la pulizia delle strutture, la cura del verde e dell’illuminazione delle aree comuni ammonta almeno ad €450.205,60, a cui vanno aggiunte le spese di personale per la gestione amministrativa dei singoli appalti e delle diverse strutture sportive e le spese di manutenzione ordinaria delle strutture.
questo modello permette di diminuire l’incidenza della spesa di gestione in parte corrente, di avere una gestione più efficiente ed efficace e allo stesso tempo preservarne l’uso da parte dei cittadini e delle associazioni del territorio - sarà infatti l’Amministrazione a definire autonomamente ogni anno le tariffe per il loro utilizzo.
le ore non utilizzate dall’Amministrazione delle strutture di cui sopra potranno, inoltre, essere utilizzate dal Gestore e quindi messe sul mercato impattando positivamente sulla componente economica della gestione sia del Gestore che dell’Amministrazione comunale in quanto anche il Gestore pagherà una tariffa per l’utilizzo delle stesse.
CONSIDERATO CHE
la proposta permette di raggiungere diverse finalità di interesse pubblico:
come punto di partenza mantenere il parco a forte valenza pubblica e di luogo di incontro e vita cittadina preservandone la libera accessibilità a tutti i cittadini sandonatesi e non (contrariamente da come avveniva negli anni ‘90), prevedendo una scontistica per i residenti e tutelando le attività sportive delle associazioni del territorio;
potenziando le strutture sportive, la differenziazione degli sport praticabili nel centro sportivo e riportando le strutture a poter ospitare competizioni agonistiche di livello nazionale. In questo modo il Parco Mattei potrà tornare ad essere punto di riferimento per numerose federazioni sportive. Allo stesso modo il modello di gestione per strutture come il palazzetto, lo stadio (pista di atletica, campo da rugby e tribune) e una quota della piscina olimpionica (che prevede la gestione in carico al privato ma un utilizzo in piena disponibilità dell’Amministrazione) permetterà di preservare le associazioni del territorio e lascerà la possibilità di attuare politiche pubbliche di promozione dello sport sotto uno degli aspetti più incisivi, ovvero la determinazione delle tariffe di utilizzo degli spazi;
riqualificare le strutture dell’intero del Parco Mattei, riattivando anche tutto il settore acquatico e realizzando strutture utilizzabili dagli sport acquatici in tutte le stagioni (grazie all’inserimento di un pontone mobile nella piscina da 50m e alla copertura stagionale della stessa);
riportare tutte le strutture del Parco Mattei all’interno dei circuiti di competizioni agonistiche di alto livello per tutti gli sport presenti, impostando le riqualificazioni secondo i criteri richiesti dalle diverse federazioni sportive;
aumentare i servizi offerti alla cittadinanza all’interno del centro sportivo, inserendo strutture per il wellness, fitness, un centro medico-riabilitativo, un primo soccorso ortopedico, un nuovo bar-ristorante; in questo modo al Parco Mattei arriverebbero nuovi servizi utili al mondo sportivo e non solo;
attuare una forte riqualificazione energetica, portando tutti gli edifici riqualificati o di nuova realizzazione saranno nZEB (near zero emission buildings), utilizzando le superfici piane per posizionare pannelli solari, utilizzando coperture stagionali moderne e performanti per la riduzione della dispersione termica e utilizzando utilizzate moderne tecnologie per la gestione energetica complessiva degli edifici;
- porre le basi per una sostenibilità economica nel lungo periodo impostando un giusto equilibrio tra attività remunerative e a valenza pubblica e sociale per dare basi solide alla gestione nel tempo, creando le condizioni perché questo percorso possa riportare il Parco Mattei al centro dell’attività cittadina e sportiva anche a livello regionale e nazionale, ma soprattutto che possa rimanervi negli anni;
- ridurre l’impatto sulla parte corrente del bilancio comunale rispetto ai costi di gestione affrontati sino ad ora;
- promuovere progetti legati a sport e inclusione, alla disabilità e rivolti alle istituzioni scolastiche;
- mettere a disposizione delle associazioni sportive degli spazi per le attività più aggregative, sociali e formative.
CONSIDERATO ALTRESÌ CHE
grazie al lavoro in fase di istruttoria e grazie al lavoro condiviso nella Commissione consiliare Territorio, ora la proposta contiene numerosi elementi di garanzia e salvaguardia dell’interesse pubblico e dell’Amministrazione, come ad esempio:
clausole di controllo sul livello di servizio con obiettivi specifici di performance, di manutenzione correlati a meccanismi di penali e decurtazione del canone di disponibilità;
clausole di salvaguardia nel caso in cui, procedendo con le fasi progettuali indicate dalla norma, emergano minori costi di investimenti per la riqualificazione. In questo caso il beneficio ricadrebbe in riduzione esclusivamente sul contributo pubblico;
clausole di salvaguardia nel caso in cui, procedendo con le fasi progettuali indicate dalla norma, enti superiori (quali ad esempio la Soprintendenza) richiedano delle modifiche progettuali che incidono in aumento sui costi di riqualificazione;
un miglioramento del meccanismo del canone di disponibilità con specifiche decurtazioni in caso di non raggiungimento livello della prestazione erogata e un beneficio in favore dell'Amministrazione nel caso di utilizzo da parte del Concessionario degli orari rimasti liberi dall’impiego per le associazioni del territorio che, come già riportato, verrà direttamente gestito dall’Amministrazione;
tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie saranno in carico al gestore (tranne le parti strutturali di palazzetto e tribuna), compresa quella del verde, seguendo dettagliate schede di manutenzione.
CONSIDERATO CHE
dalle relazioni dei tecnici e delle società incaricate delle attività di supporto al RUP emerge che:
i rischi siano correttamente ripartiti come da normativa;
in capo ai Proponenti viene spostato il rischio di costruzione (ovvero il rischio legato al ritardo nei tempi di consegna, al non rispetto degli standard di progetto, all’aumento dei costi, a inconvenienti di tipo tecnico nell’opera e al mancato completamento dell’opera), permettendo di minimizzare i ritardi dei lavori e delle rimesse in funzione delle strutture; il Contratto, all’art. 6, disciplina la fase di progettazione e costruzione, prevedendo gli obblighi ricadenti sul Concessionario inerenti la progettazione e l’esecuzione “a corpo” e “chiavi in mano” dei lavori, determinando le penali giornaliere applicabili al Concessionario stesso per mancato rispetto dei termini per la progettazione e per l’esecuzione di lavori;
lo spostamento in capo ai Proponenti del rischio di disponibilità (ovvero il rischio legato alla capacità, da parte del concessionario, di erogare le prestazioni contrattuali pattuite, sia per volume che per standard di qualità previsti), puntando ad avere un servizio più efficiente ed efficace in quanto regolato da specifiche schede di performance e corrispondenti decurtazioni; il Contratto disciplina gli obblighi di manutenzione a carico del Concessionario, affinché sia garantita l’efficienza delle opere e degli impianti, anche al fine della gestione dei servizi affidati in concessione e dell’erogazione delle relative prestazioni, prevedendo, all’art. 13.2, un canone di disponibilità con uno specifico metodo di rettifica del medesimo per l’ipotesi dimancato raggiungimento di prestabiliti “obiettivi” di performance e/o standard tecnico-funzionali; inoltre, sono previste garanzie di pagamento delle Penali applicabili al Concessionario relative al mancato o inesatto adempimento di tutti gli obblighi contrattuali relativi alla gestione dei servizi dati in concessione;
lo spostamento in capo ai Proponenti del rischio di domanda (ovvero il rischio legato ai diversi volumi di domanda del servizio che il concessionario deve soddisfare, ovvero il rischio legato alla mancanza di utenza e quindi di flussi di cassa), in modo che i Proponenti e il Gestore abbiano come proprio interesse primario quello di mantenere servizi di qualità e a prezzi concorrenziali.
PRESO ATTO CHE
Vista la strategicità a livello sovralocale e regionale della proposta pervenuta, l’Amministrazione comunale aveva avviato una proficua relazione con Regione Lombardia per promuovere un accordo di programma o altro strumento di programmazione negoziata previsto dalla L.R. n.19/2019 per attivare una partecipazione attiva di Regione Lombardia (anche dal punto di vista della contribuzione economica), e nello specifico, dopo numerosi incontri e contatti con l’ente regionale:
con lettera a protocollo n.18753 del 12.05.2022 l’Amministrazione comunale inviava formalmente a Regione Lombardia una prima richiesta di accordo di programma e i documenti relativi al progetto deliberato dalla Giunta comunale;
con lettera a protocollo n.30768 del 04.08.2022 l’Assessore regionale Stefano Bolognini replica scrivendo “La scrivente amministrazione ha avviato le verifiche tecniche di competenza con le proprie strutture per la valutazione di interesse regionale ai sensi dell’art.3 comma 1 LR 19/2918 e art.3 comma 1 RR 6/2020. Pur trattandosi di una prima valutazione che richiederà approfondimenti di dettaglio in specifici incontri tecnici, la scrivente può esprimere sin da ora elementi di interesse regionale che permettono di avviare le formali interlocuzioni volte a giungere ad una proposta di Accordo di Programma alla Giunta Regionale. Gli elementi di interesse individuati riguardano la tutela del bene vincolato ai sensi del D.Lgs. 42/2004, l’attività sportiva di interesse sovracomunale, la riconnessione di percorsi ciclopedonali di interesse metropolitano; tali aspetti dovranno essere adeguatamente sviluppati nei successivi incontri tecnici. Ulteriore elemento di fattibilità è dato dall’evidenziata conformità alla pianificazione urbanistica comunale e sovraordinata.”
PRESO ATTO CHE
l’art.10 comma 3 della Legge Regionale 19/2019 “Disciplina della programmazione negoziata di interesse regionale” riporta: “Gli accordi di cui al comma 1 promossi dalla Regione e non sottoscritti entro la fine della legislatura regionale, non possono essere approvati, a meno di eventuale riassunzione degli atti da parte della nuova Giunta regionale, da deliberare entro tre mesi dalla data di approvazione del Programma regionale di sviluppo” e che quindi può essere avviato l’iter per la redazione e la promozione di un accordo di programma, che potrà essere poi deliberato e/o confermato dalla prossima Giunta regionale.
PRESO ATTO CHE
per gli effetti del già citato art. 183 c.15 D. Lgs. 50/2016, l’Amministrazione comunale può avanzare delle richieste di adeguamento della proposta, al fine di soddisfare pienamente l’interesse pubblico sotteso alla stessa.
L’Amministrazione Comunale può, quindi, richiedere ulteriori modifiche al progetto prevedendo, ad esempio, un aumento del numero di campi da tennis all’interno del progetto - rimodulando il Piano Economico Finanziario affinchè mantenga un equilibrio complessivo - o il ritorno a un cronoprogramma più allineato con quello inizialmente proposto dagli stessi Proponenti organizzando le progettazioni e i lavori per lotti.
INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA
a quasi 120 giorni dall’insediamento della nuova Amministrazione, quali sono gli intendimenti di quest’ultima rispetto alla proposta di Partenariato Pubblico Privato approvata con Delibera di Giunta Comunale n.59 del 05.05.2022
qualora intendesse proseguire con l’iter avviato, se intende identificare eventuali richieste di modifica di adeguamento della proposta per gli effetti del già citato art. 183 c.15 D. Lgs. 50/2016
se sì, quali richieste
se sì, entro quando verranno formalizzate
se sì, se intende perseguire o meno la strada dell’accordo di programma con Regione Lombardia per realizzare l’opera
se non intendesse proseguire con l’iter avviato, per quali motivi e con quali obiettivi
se sono in corso interlocuzioni per avviare nuove e diverse procedure
se sì, con quali interlocutori e con quali obiettivi e progetti alternativi
Si richiede risposta in forma scritta ai sensi dell’art.14 comma 3 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.
San Donato Milanese, 23 ottobre 2022
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