Grazie, adesso un ultimo sforzo
Un sentito ringraziamento a tutti i cittadini e le cittadine che hanno voluto darci fiducia, siamo la prima coalizione e il PD si è confermato il partito più votato.
I numeri delle amministrative del 12 giugno hanno tuttavia evidenziato una disaffezione dalla Città verso la politica, espressa da un alto tasso di astensionismo e da una volontà di cambiamento, concretizzatasi con il secondo posto ottenuto per un soffio dal candidato che si è proporso come outsider.
Per cambiare però servono preparazione, programmi, progetti e persone credibili in grado di attuarli, non basta dichiararsi “il nuovo” ragionando con le logiche del consenso. La teoria populista dell’uno vale uno è stata già ampiamente smentita negli ultimi anni, San Donato non merita di perdere il treno della ripresa e dei fondi PNRR.
La nostra coalizione può farsi carico di un vero cambiamento, che alcuni cittadini chiedono legittimamente. Lo possiamo fare in maniera seria e responsabile, garantendo serietà ed esperienza. Abbiamo idee nuove e fresche, grazie all'apporto di generazione sdm, un gruppo di giovani che hanno messo le proprie capacità e il proprio entusiasmo a disposizione della nostra causa, ma abbiamo anche le conoscenze tecniche, le competenze e l’esperienza amministrativa per realizzare il nostro programma.
Per questo motivo ci confronteremo apertamente con il candidato Squeri, che in questi mesi non ha risparmiato attacchi frontali nei nostri confronti.
Parleremo di contenuti, di metodo e di strategie; lo faremo in modo aperto e diretto, chiedendo conto di tutte quelle risposte non date per convenienza nelle scorse settimane. Manterremo sempre il nostro stile pulito e istituzionale, con toni pacati, concentrandoci sui contenuti, ma non lasceremo più spazio alle bugie e alle ambiguità.
Basta con i proclami valoriali confusi e contrastanti. Non si può dire di essere la vera sinistra quando poi chi ti porta voti, neanche troppo celatamente, è un Deputato di Forza Italia. Non ci si può presentare come il nuovo che avanza quando, in cabina di regia sono stati accolti i politici di lungo corso, che, nel 2002, hanno avuto ampia rappresentanza istituzionale, senza poi reggere alla prova del voto al momento del rinnovo per il secondo mandato. Ogni percorso in politica è legittimo, ma bisogna avere il coraggio di assumersene la responsabilità e di dire le cose come stanno, apertamente, senza ingannare gli elettori.
Vi chiediamo un ultimo sforzo, il 26 giugno andate a votare al ballottaggio, scegliete Gianfranco Ginelli Sindaco.
