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Strade off-limits alle auto negli orari di ingresso e di uscita

L’Amministrazione Checchi ha avviato, in concomitanza con il primo giorno di scuola, ha avviato la sperimentazione di chiusura del traffico automobilistico negli orari di ingresso e di uscita dei bambini e dei ragazzi del Comprensivo Margherita Hack. Sono interessate via Europa (nel tratto adiacente al civico 40) e via Croce Rossa.
Lintervento di moderazione del traffico è stato stabilito, in accordo con il dirigente scolastico del Comprensivo, per garantire un ritorno a scuola con il distanziamento fisico, non solo in classe, ma anche durante le fasi di ingresso e uscita.

Limitando l’accesso veicolare si spingono genitori e bambini a recarsi a scuola in altro modo, evitando così il sovraffollamento di auto proprio all’ingresso dei plessi scolastici. Bloccando i mezzi si incentivano le famiglie a scegliere forme alternative di spostamento (ad esempio in bici o a piedi), evitando così che i bambini respirino aria inquinata.

«È una sperimentazione – ha spiegato l’Assessore alla mobilità Gianfranco Ginelli – che si sta realizzando in tutto l’ambito metropolitano e che sarà accompagnata da una campagna di comunicazione sviluppata di concerto con le scuole, rivolta ai genitori, in primis, e ai ragazzi stessi. Incentiveremo anche le forme “tradizionali” di pedibus e bicibus oltre ad attività di sensibilizzazione rivolte direttamente ai bambini».

«Liberare le nostre scuole dalla morsa del traffico – ha detto il Sindaco Andrea Checchi – è il primo passo per ridurre l’inquinamento e garantire maggiore sicurezza, tutelando la salute dei bambini. Così facendo si eviterà di far respirare ai nostri piccoli concittadini i gas di scarico emessi dalle auto solite arrivare a pochi metri dall’ingresso delle scuole. Numerosi studi, inoltre, dimostrano come i bambini che si recano a scuola a piedi o in bicicletta siano più attivi rispetto ai compagni arrivati in auto. Da parte nostra promuoveremo le condizioni affinché sempre più famiglie adottino questa buona abitudine».

A San Donato sono oltre 2mila i bambini e ragazzi accompagnati in auto a scuola ogni giorno (rilevazione nov. 2019 Decisio).

L’importanza di inizative di questo tipo sono innanzitutto culturali, perchè prima di disegnare una strategia ambientale, bisogna fare induction e quindi educazione.

L’educazione passa spesso dai bambini, che sono quelli meno "inquinati" culturalmente, più ricettivi, più entusiasti e sicuramente più sensibili dei loro genitori sulle tematiche ambientali.

Quello che da noi sembra una novità quasi azzardata, all’estero rappresenta la normalità, quasi una regola di civiltà. Anche in posti dove freddo e pioggia sono prassi quotidiane, come nei paesi del nord Europa.

La pioggia é acqua, non acido, e dal freddo ci si protegge. Il moto fa bene ai piccoli ma soprattutto ai grandi. E sicuramente insegneremo ai bambini che lo stiamo facendo per lasciare loro un pianeta più pulito, o almeno ci proviamo.

Basterà questo per salvare il pianeta dal riscaldamento globale? No ma la somma di milioni di azioni, si.

Complimenti alla nostra Amministrazione, bravissimi!

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