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La Bellezza Salverà il Mondo

La bellezza salverà il mondo e deve essere sostenibile. la bellezza non è fatta di auto che girano le strade. la bellezza per la mia città è blu per renderla verde.


12 anni. Abbiamo 12 anni per potere evitare la catastrofe. Se non lo faremo, il pianeta che ci ospita e che, come dicevano gli indiani pellerossa, abbiamo preso in prestito dai nostri figli, con una probabilità elevatissima sarà destinato alla distruzione.

Insomma, secondo gli scienziati è iniziato il declino.


Alla nostra sete di energia, di comodità oltre il massimo sostenibile (cioè andare a comprare il pane con la macchina e accompagnare i nostri figli fino al banco di scuola in macchina per evitare che prendano freddo, caldo, acqua o neve…), alla nostra volontà di avere tutto ad ogni costo. Ecco, questo sarà il prezzo da pagare, ultimo e definitivo. Un prezzo elevatissimo.

C’è poi la cultura, la mentalità che induce le persone a dire “ma daiiiii, ma secondo voi San Donato salverà la Padania?”. No, San Donato non salverà la Padania da sola, ma insieme alle altre città sì. Eccome. Demagogia spicciola per menti semplici.


A Katowice (Polonia) si sta svolgendo la COP24.

Un incontro organizzato dalle Nazioni Unite in cui i leader di tutto il mondo discutono su come affrontare i cambiamenti climatici per cercare di fermare gli effetti disastrosi sul pianeta. Limitare il riscaldamento globale di 1.5°C entro il 2030 come scritto nel rapporto di IPCC (intergovernmental panel on climate change). La COP24 ha il compito di trasformare in regole - da rispettare - i princìpi enunciati nell'Accordo di Parigi al termine della COP21, nel 2015 (al quale avevano partecipato le principali oil company mondiali, compresa “la multinazionale italiana” che è stata tra le promotrici dell’accordo).


Nel biennio 2017-2018 la temperatura è cresciuta in maniera esponenziale, UN INCREMENTO CHE RENDE NECESSARIO AGIRE SUBITO E IN MANIERA RISOLUTA.

E tutti sono chiamati a dare il loro contributo.

Nello stesso tempo, ormai nessuno può più negare che ciò che sta accadendo sia vero e non frutto di qualche fighetto che pensa “peace and love” o che qualche amministrazione voglia lucrare a spese dei contribuenti. Basta guardare un telegiornale in un giorno qualsiasi per vedere allagamenti, trombe d'aria a latitudini in cui questi fenomeni erano sconosciuti (come quello delle Gole del Raganello).

Quello che si deve sapere è che ogni decimo di grado fa la differenza, perché gli effetti del riscaldamento globale non sono lineari. Per esempio se inizia a sciogliersi il permafrost, il terreno gelato nell'Artico, si scongeleranno anche tonnellate di materia organica che diventerà ulteriore CO2 in atmosfera, creando un circolo perverso. Tre gradi di riscaldamento medio significa, secondo varie previsioni, il collasso delle foreste amazzoniche e desertificazione galoppante. Significa distruzione di terre coltivabili: il flusso dei fiumi potrebbe crollare, annientando l'agricoltura di regioni estremamente popolate.


A nulla poi servirebbe “Ripiantare foreste su qualcosa come 10 milioni di km quadrati entro il 2050. Coltivare massicciamente piante che assorbano CO2, trasformarle in carbonio inerte e seppellirle. Questo ventaglio, tra le centinaia di tecnologie, noto come bioenergia con cattura di carbonio e stoccaggio, è alla base di quasi tutti gli scenari degli studiosi per contenere il riscaldamento, ma è fondamentalmente ancora allo stato embrionale. Non come fattibilità tecnica o economica, ma come uso, come cultura.


Abbiamo pochissimo tempo per tentare di salvare la terra.

I governi centrali e locali dovranno fare seriamente la loro parte e i cittadini altrettanto. Non c'è veramente più tempo. La questione ambientale deve essere la prima azione politica nell'agenda dei governi. E' l'unico modo per potercela fare.


Ogni azione politica ed amministrativa volta a ridurre l’inquinamento e incrementare la vivibilità dei cittadini, ogni azione volta a tracciare la strada verso un obiettivo ben preciso e comunicato in modo tempestivo ed esaustivo alla popolazione, deve essere sostenuta da TUTTE le forze politiche che hanno una morale e una coscienza. La strumentalizzazione basata sulla disinformazione, per questioni vitali come queste, è degna di persone irresponsabili e dovranno, prima o poi, renderne conto sia alla propria coscienza che ai loro figli.


La bellezza salverà il mondo e deve essere sostenibile. Non è fatta di auto che girano le strade. La bellezza per la mia città è Blu per renderla Verde.


PS: siamo a San Donato, sede della più grande multinazionale d’Italia, dove molti di noi hanno la fortuna di lavorare ed anche di essere informati su quanto abbiamo scritto.

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