Referendum strisce blu

Diverse forze di opposizione stanno diffondendo messaggi fuorvianti e tendenziosi in merito al piano sosta al solo fine di plasmare l'opinione pubblica e insinuare false aspettative.

Vogliamo essere molto chiari. La proposta di referendum sulle strisce blu è una farsa. Si tratta di un’iniziativa fittizia, irrealizzabile, promossa al solo scopo di mistificare la realtà ed attrarre consenso. L’opposizione sta prendendo in giro i cittadini e ci sono 3 fatti che lo dimostrano:

RAGIONI POLITICHE Alcune forze che oggi attaccano l’amministrazione per il nuovo piano sosta, presentavano, nei loro programmi elettorali, iniziative del tutto assimilabili a quella del piano sosta.
RAGIONI PROCEDURALI L’istituto dei referendum non è normato nel regolamento comunale. Il principio della legalità è seriamente minacciato da una simile proposta.
RAGIONI SOSTANZIALI Tutti i precedenti giurisprudenziali mostrano come gli organi di garanzia boccino qualsiasi atto di iniziativa popolare volto a sovvertire una decisione politica che abbia delle implicazioni economiche o fiscali.

Esistono temi spinosi, complessi, delicati ai quali è deleterio applicare logiche di consenso. A nessuno piace pagare per parcheggiare la macchina, ma se vogliamo una mobilità diversa, pulita e sostenibile, se vogliamo una sana gestione del territorio, questi sono gli strumenti da adottare.

Tra pochi mesi il piano sosta entrerà in vigore ed i benefici diverranno evidenti a tutti. Guardiamo all’ambiente, al futuro ed alle sinergie con Città Metropolitana. Guardiamo a Milano 2030!