C’è molto nervosismo nell'aria in quel di San Donato Milanese

C’è molto nervosismo nell'aria in quel di San Donato Milanese. Buona parte dell’opposizione non fa altro che commentare, specie sui social, tutto e il contrario di tutto, basta che si parli (male) del Sindaco, della Giunta e del PD. Ci sono i gruppi ufficiali e ci sono gruppi ad hoc che San Donato la mettono al centro di tutto, alcuni “sotto la lente” altri al centro dei “loro desideri”; gruppi nei quali amministratori solerti governano il traffico, quasi sempre a senso unico, ovviamente. In tutti si respira un imbarbarimento nei modi e nelle parole, in alcuni la mancanza di rispetto e la denigrazione dell’avversario politico la fanno da padroni. È l'imbarbarimento della politica italiana che passa attraverso la distruzione dell'avversario che soprattutto i cinque stelle hanno portato nel confronto politico. Per fare questo i social sono il terreno preferito, semplici da usare, alla portata di tutti, nessun filtro, anzi, fake news e/o “balle spaziali” sono pane quotidiano. Ha fatto scuola la frase di Umberto Eco “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli “. In molti casi, troppi forse, siamo molto vicini a questa constatazione. E pensare che facebook nella sua accezione anglosassone ha previsto i “mi piace” non i “non mi piace” nasce con uno spirito positivo per esaltare le cose belle; da noi, in Italia, tutto il contrario. Ora, sulle vicende locali. Care signore e signori che sedete sui banchi dell’opposizione, che siete così socialmente attivi, ma perché non recuperate una sana e buona abitudine: quella di confrontarvi con i vostri interlocutori. Mettete da parte la propaganda, provate a confrontarvi, chiamate, chiedete un incontro, due incontri, tre incontri; siete a capo di forze politiche rappresentate in consiglio comunale, fate politica, esercitatela. Non ci sono solo le interrogazioni, le mozioni, forza esercitate la politica. E allora forse capirete che le soluzioni ai problemi complessi non possono essere date con un post, anche se forse è più facile riempire il web di commenti stando seduti comodi sul divano di casa. Noi, i cattivi del PD siamo qui, sapete chi siamo e dove siamo, aspettiamo una vostra chiamata, quando avrete finito con la propaganda sarà interessante confrontarci, vi aspettiamo. Sulle vicende nazionali. Le parti sono invertite. Tocca ai vostri amici dare risposte. Il governo giallo-verde per ora lo abbiamo visto alla prova nel modo peggiore. L’anima razzista della Lega imperversa, i penta stellati arrancano a fatica dietro al dispensatore di odio che urla ogni giorno i suoi anatemi contro gli immigrati, il male dei mali. Poco importa se i dati diffusi del suo Dipartimento di Pubblica Sicurezza dicono che dal 01.01.2018 al 05.07.2018 in Italia gli sbarchi dei migranti si sono ridotti dell’80%. Queste verità non diciamole. Così come non diciamo che il cosiddetto "decreto dignità" reintroduce vincoli e costi legati all'idea di un mercato del lavoro bloccato e rende l’Italia un paese meno attrattivo per chiunque voglia fare impresa e generare, di conseguenza, lavoro. Chiamiamolo per quello che è: un decreto "senza" dignità che favorisce il lavoro nero e frena l'occupazione. Così come non diciamo che facciamo fare al paese un tuffo nel passato, esponendo i nostri figli a molteplici rischi consentendo l’autocertificazione per i vaccini! Nei quattro anni appena trascorsi l'Italia è uscita dalla recessione, ci sono più diritti e meno tasse, per tutti. Ora tocca ai giallo-verdi, li vogliamo vedere alla prova dei fatti perché la politica ha bisogno di tempo, che la si eserciti a livello nazionale o a livello locale.