Le uscite di Mannucci su Monticello
Le ultime uscite pubbliche dell’ex candidato Sindaco Mannucci si sono incentrate su un tema ricorrente, l’operazione edilizia di Monticello. Per evitare di prestare il fianco ad inutili strumentalizzazioni politiche crediamo sia arrivato il momento di fare un’operazione verità che chiarisca lo stato dell’arte e capire così quali siano le reali ragioni che spingono il consigliere Mannucci ad attaccare in maniera così vibrante l’Amministrazione Comunale.
La vicenda di Monticello è tanto inconsueta quanto semplice da raccontare. Si tratta di una controversia tra privati che stanno cercando di venire a capo di una situazione spinosa. Il tutto si è palesato nel momento in cui il costruttore ha auto-denunciato alle autorità competenti degli abusi edilizi sulle palazzine che stava costruendo a Monticello. La magistratura si sta occupando di chiarire le dinamiche che hanno portato a questa situazione che sta generando tanto scalpore nella nostra Città. Saranno dunque le istituzioni preposte a fare luce sugli eventi. In un contesto di questo tipo qualsiasi presa di posizione della politica si tramuta in un’illazione fondata su dietrologie o speculazioni di varia natura.
Gli organi amministrativi, al contrario, sono investiti di un’enorme responsabilità. L’obiettivo preminente del Sindaco e della Giunta dev’essere quello di ripristinare la legalità. Questo significa che gli abusi che insistono sugli stabili di Monticello devono essere conformati nel più breve tempo possibile. Perché il consigliere Mannucci si adoperi con tanta dedizione a mistificare la realtà dei fatti restituendo un’immagine distorta della vicenda, non è chiaro. E non è chiaro nemmeno alla stessa forza politica a cui Mannucci appartiene.
Sorgono quindi spontanee alcune domande: Per quale ragione Forza Italia non avvalla le posizioni di Mannucci? Perché le interrogazioni in Consiglio comunale portano soltanto la sua firma? Perché nessun altro si espone? Perché Mannucci è lasciato solo?
Quello che a noi è del tutto evidente è la solitudine politica del consigliere Mannucci e delle sue posizioni, palesemente in contrasto con il ripristino della legalità in una vicenda che non ha alcuna valenza politica.