Io sono io e voi... [chiariamo i ruoli del CC]

C'era una volta un Re che dal palazzo, mandò fuori al suo popolo questo editto: Io sono io, e voi non siete un cazzo!

Uno dei più celebri sonetti del Belli, descrive oggi chiaramente l’atteggiamento che parte dell’opposizione Sandonatese assume in Consiglio Comunale. Siamo di fronte a persone che si arroccano su castelli di presunzioni dai quali lanciano continuamente attacchi alle istituzioni e al contempo promettono panacee per tutti i mali dei cittadini, che in realtà considerano alla stregua di sudditi.

Così si cerca sempre di andare oltre le regole democratiche, provando a far rientrare nella politica, e quindi sotto l’egemonia del loro essere sovrani, anche ciò che politico non è. Come si può pretendere di chiedere ad un Consiglio Comunale di stabilire delle norme relative al controllo di fideiussioni su opere a favore del comune?

Il Consiglio Comunale non è chiamato a legiferare tali norme, che per di più già esistono, e né tantomeno può dare ordini ai dirigenti che devono svolgere il proprio operato secondo normative specifiche, assumendosene la responsabilità. Esistono infatti strumenti ed enti per la tutela e il controllo delle azioni di chi lavora nella pubblica amministrazione.

Il problema di fondo che ha reso non votabile la mozione, presentata anche dalla consigliera Falbo, risiede nel mancato rispetto delle leggi e dei ruoli concernenti gli organi istituzionali, norme che un avvocato non può non conoscere nel dettaglio.

Essere consapevoli di ciò, non è sintomo di ingenuità, ma bensì di responsabilità. Noi non veniamo in consiglio comunale a pigiare un pulsante, ma a dare voce proprio a quel popolo che non tollera un potere che pretende d'essere superiore alle leggi.

Un popolo che ci ha eletti democraticamente, e che non ha bisogno di pozioni magiche. E allora spezziamo questo incantesimo…e come quel bimbo, sgranando gli occhi, gridiamo insieme "Il re è nudo!"

Il Circolo PD SDM