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Kennedy: domande e risposte sul cantiere

Lo scopo di questa comunicazione è fornire alcuni elementi utili per rispondere alle richieste della petizione su via Kennedy che circola in rete e ad altre osservazioni sollevate.

Prima delle risposte puntuali occorre una premessa generale: i lavori sono ancora in corso, e dureranno fino a primavera inoltrata. Le aree di cantiere sono state rese via via disponibili, prima dell’ultimazione delle finiture, per minimizzare i disagi ai cittadini. (Tra le finiture ci sono ad esempio la smussatura dei cordoli, già in parte avvenuta nel primo tratto della via)


Sono inoltre sempre da tenere presente gli obiettivi della riqualificazione: l'allargamento dei marciapiedi per una migliore percorrenza dell'utenza debole e la salvaguardia delle alberature.


In base a questi obiettivi sono stati proposti tre progetti tra cui i residenti hanno votato quello che più soddisfava le loro esigenze. È inutile sottolineare che qualsiasi progetto deve trovare attuazione nel rispetto delle norme vigenti e delle eventuali contingenze che non potevano essere preventivamente previste sulla carta. Pertanto è assolutamente normale che ci siano delle varianti al progetto originale.


Nel merito della petizione:


1. Verificare a lavori ancora in corso le effettive dimensioni dei parcheggi (sia quelli a “pettine”, sia quelli a “pacchetto”) realizzati e fare in modo che tutti i posti auto (anche quelli ancora da eseguire) siano di larghezza almeno pari al minimo di legge, cioè metri 2,30 per i parcheggi a pettine e metri 2,00 per i parcheggi a pacchetto, e dotati di cordoli che non danneggino i pneumatici. E ciò anche modificando quelli già realizzati.


La larghezza dei parcheggi a pettine dipende essenzialmente dalla distanza tra gli alberi, tali distanze non sono tutte uguali ed inoltre non sono tutti uguali gli apparati radicali; laddove le radici hanno bisogno di una maggiore protezione (l’intervento su ogni singolo albero è seguito da un agronomo sul campo) si dovrà ampliare la corona e la relativa cordolatura.

Questi interventi non potevano essere previsti prima di mettere a nudo le radici, quindi della rimozione dell’asfalto che circondava gli alberi e pertanto non sono dettagliati nel progetto esecutivo.


Riguardo al citato Decreto Ministeriale “Norme Funzionali E Geometriche Per La Costruzione Delle Strade” del 5 novembre 2001: il comma 2 (del Codice della Strada) prevede apposite deroghe al decreto per particolari situazioni ambientali e paesaggistiche, la priorità data dall’Amministrazione alla salvaguardia degli alberi esplica la particolare condizione di deroga anche sulla larghezza dei parcheggi, che in alcuni casi sono più stretti di quanto previsto dalla legge.


È evidente che questa richiesta della petizione contrasta con la richiesta di aumentare il numero dei posti auto. Non è possibile, nelle parti dove il colletto arboreo è più esteso del previsto, mantenere la larghezza minima e contestualmente preservare il numero dei parcheggi. (Se ho a disposizione 4,5 metri e voglio due parcheggi, questi saranno di 2,25 m e non di 2,30, in deroga alla norma)


2. Modificare l’orientamento dei parcheggi a pettine in modo tale da posizionarli con inclinazione di 45° rispetto all’asse viario, agevolando così le manovre di parcheggio


La corona protettiva attorno agli alberi è stata dimensionata per ogni singolo albero in funzione dell’apparato radicale cercando di occupare meno superficie possibile, non si comprende in base a cosa si ritenga che esista una “configurazione minima di ripiego” diversa da quella individuata dall’agronomo in cantiere, se si vuole posizionare le auto in sosta a lisca di pesce come indicato in figura, è evidente che si creerebbe un ingombro della corsia di marcia.


3. Disporre che tutti i parcheggi di via Rodari attorno al centro commerciale l’Incontro (piazzole di sosta e strada proveniente dal supermercato LIDL, non siano soggette a limitazioni di disco orario per i residenti di via Kennedy dotati dell’apposito pass


Il rinnovo del piano della sosta sarà affrontato nel 2018. In quell’occasione si cercherà di conciliare al meglio i provvedimenti presi a tutela del commercio di vicinato dell’Incontro con le richieste dei residenti.


4. Eseguire una perizia agronomica per verificare la compatibilità dei collari degli alberi così come realizzati con la salute delle piante e la durabilità dell’opera e, se necessario, disporre le necessarie modifiche progettuali ed esecutive


La creazione di un collare per evitare che il tronco della pianta si trovi a contatto con la pavimentazione drenante è già in programma e verrà eseguita appena possibile.


Infine alcune note sulla pista ciclabile:

  • Lo scopo principale della pista ciclabile è quella di permettere ai ciclisti di percorrere la via in sicurezza in senso opposto a quello delle autovetture

  • Il collegamento primario con la rete ciclabile cittadina non è attraverso via Triulziana, dove comunque è consentito l’uso promiscuo del marciapiede, ma attraverso la strada chiusa che porta ai civici dal 7 al 23 di via Moro, permettendo l’immissione in sicurezza sulla pista ciclabile di via Moro

  • L’assenza, in alcuni punti, di scivoli ai bordi del marciapiede è dovuta al fatto che in tale posizione ci sarà un innalzamento del manto stradale che lo porterà al livello del marciapiede stesso

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